Tra e-commerce e negozi di prossimità, il Trentino davanti a una scelta di competitività, regole e visione territoriale

Dic 27, 2025 | Blog, Confesercenti

Trento prima in Italia per acquisti online: un dato che va letto fino in fondo.
“Tra e-commerce e negozi di prossimità, il Trentino davanti a una scelta di competitività, regole e visione territoriale”.

I dati diffusi dalla CGIA su base Istat 2024 collocano la Provincia Autonoma di Trento al primo posto in Italia per ricorso all’e-commerce: il 49,2% dei residenti ha effettuato almeno un acquisto online negli ultimi dodici mesi. Un valore superiore a Valle d’Aosta, Toscana e Friuli Venezia Giulia.

Ma lo stesso studio richiama un elemento che non può essere ignorato: circa il 90% delle vendite al dettaglio avviene ancora nei negozi fisici.

È da qui che bisogna partire per leggere correttamente questo primato.

Non siamo di fronte alla “sconfitta” del commercio di prossimità. Siamo davanti a un cambio strutturale delle abitudini di consumo. Le persone cercano comodità, assortimento, rapidità, possibilità di confronto. E lo fanno anche, e forse soprattutto, in territori come il Trentino, dove redditi, competenze digitali e connettività sono mediamente più elevati e la domanda è naturalmente più orientata alla multicanalità.

Il punto centrale, per noi, è un altro.

Se quasi un trentino su due acquista online, allora il tema non è difendere il passato, ma mettere le imprese locali nelle condizioni di competere ad armi pari, senza retorica e senza nostalgia. Anche perché i numeri parlano chiaro: tra il 2019 e il 2024 l’e-commerce è cresciuto di oltre il 70%, mentre il commercio tradizionale ha registrato dinamiche molto più lente.

Da qui discendono alcune conseguenze concrete per il Trentino.

La prima è l’omnicanalità, che deve diventare una priorità reale: non basta “esserci” online. Serve integrazione tra negozio fisico e presenza digitale, tra vetrina, prenotazione, ritiro, consegna e assistenza post-vendita.

La seconda riguarda regole e fiscalità eque. Se il mercato si sposta sempre più sulle piattaforme, la concorrenza deve essere corretta, trasparente, con controlli efficaci e parità di oneri per tutti.

La terza, forse la più sottovalutata, è il valore sociale del negozio. Il commercio di prossimità è presidio dei quartieri, sicurezza urbana, relazione, servizio quotidiano. Se vogliamo centri vivi e comunità coese, il negozio fisico va sostenuto con politiche urbane e territoriali coerenti.

Confesercenti del Trentino è pronta a fare la sua parte, investendo sul supporto ai propri associati,  con formazione digitale, accompagnamento all’innovazione, alleanze logistiche locali e progetti di rete.

Ma serve anche una scelta pubblica chiara: difendere la prossimità non significa proteggere il passato, significa rendere competitivo il futuro dell’intero territorio e contribuisce a rendere maggiormente accogliente, per tutti, il Trentino.

Mauro Paissan
Presidente Confesercenti del Trentino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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