Come costruire materiali aziendali che funzionano (presentazioni, pitch, company profile)
Materiali chiari, sobri e ben costruiti aiutano i clienti a capire. E un cliente che capisce sceglie con più sicurezza.
Ogni impresa utilizza materiali aziendali: presentazioni, company profile, pitch commerciali, brochure, offerte economiche, documenti tecnici. Eppure molti di questi materiali non funzionano. Sono troppo lunghi, troppo grafici, troppo pieni di testo o troppo poveri di informazioni.
Il risultato è sempre lo stesso: chi legge non capisce, si stanca, si perde.
Per PMI, artigiani, professionisti, imprese dell’edilizia, dell’impiantistica, del turismo, del commercio e dei servizi, costruire materiali aziendali efficaci è una competenza strategica.
Perché un buon documento non è un esercizio estetico: è uno strumento di lavoro.
Perché i materiali aziendali contano più di quanto pensiamo
Nella maggior parte dei casi un cliente vede prima un documento e poi l’azienda.
Prima un PDF, un allegato, una presentazione. E solo dopo un incontro o una telefonata.
Il materiale aziendale è il primo biglietto da visita. E influenza subito tre elementi:
1. Credibilità
Un documento confuso dà l’impressione di un’impresa confusa.
Un documento chiaro comunica competenza.
2. Tempo di comprensione
Le persone decidono nei primi minuti se quel contenuto è utile oppure no.
3. Fiducia
La qualità del materiale riflette la qualità del servizio che si sta proponendo.
Per questo i materiali aziendali non sono semplici allegati: sono strumenti che costruiscono fiducia.
Gli errori più comuni che rendono inefficace una presentazione
• Troppo testo
Quando il documento è sovraccarico, chi legge non sa dove orientarsi.
• Troppo design e poca sostanza
Il grafico deve aiutare, non distrarre.
• Nessun filo logico
Molti materiali non rispondono alla domanda fondamentale: “Che cosa offriamo davvero?”
• Mancanza di esempi concreti
Senza casi reali o riferimenti verificabili, il valore percepito crolla.
• Linguaggio autoreferenziale
Parlare solo dell’azienda senza parlare del cliente è uno degli errori più frequenti.
Tre principi per costruire materiali che funzionano davvero
1. Raccontare un percorso, non un elenco
Ogni documento deve seguire una sequenza logica.
Per esempio:
•problema da risolvere
•soluzione proposta
•valore creato
•metodo di lavoro
•esempi concreti
•tempi e passaggi
Le persone ricordano le storie, non gli elenchi.
2. Scegliere parole semplici e grafiche pulite
Prima di tutto chiarezza e misura.
Frasi brevi, terminologia accessibile, grafici essenziali, layout ordinato.
Un visual chiaro fa capire il contenuto con meno fatica.
3. Inserire solo ciò che serve davvero
Ogni pagina deve avere una funzione.
Se un contenuto non orienta il cliente, non deve esserci.
La chiarezza non è minimalismo: è selezione.
La sobrietà è la vera forza
I materiali aziendali ben costruiti non sono i più belli. Sono i più utili.
Aiutano a capire, mettono ordine, orientano le decisioni.
E soprattutto mostrano una cosa fondamentale: il rispetto per il cliente.
In un mercato veloce, complesso e competitivo, la differenza la fa chi sa spiegare il proprio valore in modo semplice, chiaro e concreto.
E i materiali aziendali, quando sono costruiti con misura, diventano uno dei migliori strumenti per farlo.
Mauro Paissan
Richiedi una consulenza




