Il ruolo delle testimonianze (vere) nella comunicazione aziendale
La fiducia nasce da chi ti ha già scelto
Le persone si fidano più dell’esperienza di un cliente che delle parole dell’azienda.
E questo vale ancora di più per PMI, negozi, professionisti, realtà territoriali.
Le testimonianze vere sono uno degli strumenti più credibili della comunicazione aziendale.
Non convincono: rassicurano.
E la rassicurazione è la base delle scelte.
Perché le testimonianze funzionano
Funzionano perché sono la prova concreta che una promessa è stata mantenuta.
Una testimonianza vera:
•racconta un’esperienza reale,
•riduce l’incertezza,
•mostra il valore del lavoro,
•avvicina l’impresa al cliente,
•rafforza la reputazione.
Nessuno racconta un’azienda meglio di chi l’ha vissuta.
Testimonianze vere, non “perfette”
Molte aziende cadono nell’errore di cercare testimonianze troppo levigate, simili a spot pubblicitari.
Ma il cliente non vuole perfezione artificiale: vuole autenticità.
Una testimonianza efficace è:
•spontanea,
•umana,
•concreta,
•specifica,
•riconoscibile.
La verità vale più dell’estetica.
Come raccoglierle e usarle
Le migliori testimonianze nascono da domande semplici:
•Quale problema avevi?
•Come ti abbiamo aiutato?
•Cosa è cambiato grazie al servizio?
•Consiglieresti l’azienda? Perché?
Una volta raccolte, vanno inserite:
•nel sito,
•nelle brochure,
•nelle presentazioni,
•nei social,
•nelle campagne.
Devono essere parte viva della comunicazione, non un’aggiunta occasionale.
Le testimonianze sono una forma di responsabilità
Ogni testimonianza vera è un atto di fiducia reciproca.
È il cliente che certifica la qualità del lavoro.
E l’impresa che dimostra di meritare quella fiducia.
Raccontare storie vere significa costruire reputazione solida, giorno dopo giorno.
Mauro Paissan
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