Buon 2024, l’augurio è che l’anno sia iniziato per tutti sotto i migliori auspici.
Tra le sfide da affrontare c’è certamente quella che riguarda il gap salariale. Le imprese, specialmente le piccole attività commerciali, devono considerare la sostenibilità e la premialità nella gestione salariale. Una risposta può arrivare dal“sistema”, dalla “rete” pubblica e privata, per avere una visione più ampia e quindi dare soluzioni efficaci alla questione risorse umane e al rapporto imprese-lavoratori.
Partendo dal presupposto, reale, che non tutte le attività nei propri bilanci hanno margini per introdurre misure di premialità della forza lavoro, specie le piccole aziende del commercio, vanno considerate altre strade come ragionare sulla produttività e contare su risorse – seppur marginali – messe a disposizione dal sistema pubblico. Va detto che resta comunque compito anche degli imprenditori essere parte attiva per arrivare ad accrescere la base salariale dei propri collaboratori, per quanto il costo del lavoro pesi sul bilancio aziendale come un macigno (e su questo bisognerebbe intervenire in modo più efficace).
Sul fronte casa, le imprese si trovano a dover affrontare difficoltà a trovare alloggi per dipendenti esterni, soprattutto durante le stagioni turistiche. Il tema è un altro fronte prioritario, che può fare la differenza per risolvere il cortocircuito domanda e offerta. Condividiamo la proposta della Provincia di coinvolgere i Comuni per trasformare immobili pubblici in unità residenziali. Lo schema potrebbe essere esteso anche all’edilizia privata da ristrutturare, con l’aiuto della Provincia, a patto di mantenere vincoli di housing sociale. I piani regolatori urbani potrebbero prevedere nuovi modelli di riqualificazione urbanistica al passo con i tempi e alle nuove esigenze di welfare sociale e di benessere.
Mauro Paissan
Presidente Confesercenti del Trentino