TAVOLO PROVINCIALE SUL CREDITO. Massima attenzione da parte delle imprese per un tema che rischia di diventare nuovamente un problema

Lug 14, 2023 | Blog

Inflazione, tassi e disponibilità di credito, conseguenze sugli investimenti e sulla spesa delle famiglie sono stati oggetto di un primo momento di valutazione da parte del Coordinamento Provinciale Imprenditori e successivamente della richiesta alla Provincia ed in particolare all’Assessore Spinelli della convocazione del Tavolo del credito.
La riunione di giovedì 13 luglio sorso (2023) ha visto la presenza delle categorie economiche che costituiscono il Coordinamento Imprenditori con il presidente Mauro Paissan, dell’assessore Achille Spinelli, di dirigenti provinciali e di una folta rappresentanza degli istituti di credito e rappresentanti dei Consorzi Fidi.
Nell’esprimere “la preoccupazione del mondo imprenditoriale a fronte del persistente manifestarsi dell’inflazione, dell’incremento dei tassi bancari, a seguito della spinta esercitata dalla Bce al loro rialzo con intenti di compressione della domanda di consumo e di investimento e delle conseguenze su imprese e famiglie” il Cpi ha rilevato la necessità “di una valutazione e di una risposta possibilmente strutturata e condivisa” da parte dei soggetti presenti alla riunione.
Il presidente del CPI Mauro Paissan, ma anche gli altri rappresentanti delle categorie hanno fatto presente che “ci sono segnali di rallentamento degli investimenti delle imprese, e a seguito della perdita del potere di acquisto da parte delle famiglie anche di una contrazione significativa dei consumi e, effetto certamente non secondario in Trentino, anche di qualche difficoltà nella stagione turistica”.
Per questo il mondo imprenditoriale ha rilevato “è importante, a partire da questa riunione, che ci sia un confronto tra mondo del credito e delle imprese, al fine di verificare dai rispettivi ruoli e punti di vista, se effettivamente i segnali di criticità possono essere confermati e soprattutto se possono essere intraprese azioni che cerchino di contrastare le evidenti difficoltà”.
Sulla necessità di risposte strutturate per mitigare o, meglio, contrastare, se possibile, gli effetti negativi di inflazione e tassi sono stati tutti d’accordo.
Sulla richiesta da parte del Cpi che il sistema creditizio proceda ad informare imprese e famiglie sui rischi che possono sorgere in termini di sostenibilità del credito erogato, le banche hanno osservato che “ pur in presenza di un rallentamento degli investimenti, allo stato attuale non emergono grosse problematiche nelle imprese, e  al momento non c’è necessità di  immettere liquidità;  sono state utili per ridurre i fattori di rischio azioni come il “Protocollo energia” per dare risposta all’incremento dei costi energetici, e  che molte imprese sono solide e possono pensare alla crescita”.

I rappresentanti del mondo del credito hanno fatto inoltre presente che “per le imprese i bilanci e la loro sostenibilità sono sottoposti a stress test, in modo da poter comunicare per tempo eventuali problematicità alle imprese e adottare soluzioni adeguate di risposta”.
Se poi per le imprese di maggiori dimensioni e più strutturate si tratta certo di “ottenere le migliori condizioni in termini di tassi, importa di più attivare specifici strumenti di finanziamento che sostengano le strategie di sviluppo delle imprese”, il presidente Mauro Paissan ha rilevato la necessità di una attenzione ulteriore e misure specifiche e rafforzate per le piccole imprese.
Servono certamente “un freno all’incremento del valore dei tassi, disponibilità di liquidità, percorsi di attenzione e di accompagnamento delle banche nelle situazioni meno facili, così come utile è ripetere l’esperienza positiva promossa nel recente passato di concerto fra associazioni di categoria, Provincia, banche e consorzi fidi che organizzarono momenti di formazione e potenziamento della cultura finanziaria degli imprenditori”.
Analogamente, per ridurre le situazioni di rischio e in generale per sostenere i processi di crescita delle imprese” vanno proseguiti gli interventi, attraverso gli strumenti messi in campo dalla PAT, per la patrimonializzazione delle imprese”.
Condivisa tra mondo delle imprese e del credito l’opportunità di “chiedere un intervento legislativo che allenti i vincoli strettissimi a cui sono sottoposte le banche nell’erogazione di credito o anche solo nella revisione delle condizioni per le imprese cosiddette “non in bonis”, e l’incremento della dotazione finanziaria dei consorzi fidi che, come accaduto in passato, risulterebbe utile soprattutto per le piccole imprese”.
L’assessore Achille Spinelli ha dichiarato che “La Provincia farà la sua parte nelle sedi politiche, e ha ricordato l’approvazione da parte del Consiglio Provinciale della nuova legge di sostegno all’economia, che attraverso diverse opzioni di intervento può essere uno strumento importante sia nella risposta a specifici problemi ed obiettivi, e in generale ad aiutare la crescita delle imprese e del sistema economico nel suo complesso.
Su proposta del presidente del CPI Mauro Paissan, fatta propria anche dall’Assessore Achille Spinelli e dagli altri intervenuti si è convenuto di mantenere monitorate le criticità emerse e di convocare, se necessario, altri incontri.

Mauro Paissan
Presidente Coordinamento Provinciale Imprenditori
Presidente Confesercenti del Trentino

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