Comunicazione interna e cultura aziendale: come costruire coesione attraverso le parole
Le parole costruiscono fiducia. E una buona comunicazione interna crea il clima in cui un’impresa può crescere, innovare e lavorare meglio ogni giorno.
Il modo in cui si parla dentro determina ciò che si vede fuori
In molte imprese la comunicazione interna è considerata un aspetto secondario: “mandiamo una mail”, “spieghiamo al volo”, “ne parleremo quando serve”.
Ma è proprio da qui che nasce la cultura aziendale.
Il modo in cui un team si parla, si ascolta, si aggiorna e si confronta definisce la credibilità dell’impresa verso l’esterno.
La comunicazione interna non è un esercizio di stile.
È una forma di leadership.
Nelle PMI, negli studi professionali, nei laboratori artigiani, negli alberghi, nei ristoranti, nelle aziende di impiantistica o di piccola industria, la comunicazione interna determina due elementi decisivi: clima e fiducia.
E quando clima e fiducia funzionano, lavorare diventa più semplice; quando non funzionano, tutto diventa complicato.
La comunicazione interna come infrastruttura del lavoro
Ogni impresa, anche la più piccola, ha una cultura organizzativa.
A volte è esplicita, altre volte nasce in modo spontaneo. Ma esiste sempre.
La cultura si costruisce attraverso comportamenti ripetuti nel tempo.
E i comportamenti nascono dalle parole.
Parole che chiariscono, rassicurano, orientano.
Oppure parole che confondono, dividono, generano incertezza.
Una comunicazione interna efficace si fonda su tre idee semplici:
1.Chiarezza: spiegare ciò che si fa, perché lo si fa e cosa ci si aspetta.
2.Coerenza: il linguaggio deve essere uguale per tutti, non cambiare a seconda dell’umore o del contesto.
3.Responsabilità: ciò che viene detto deve corrispondere alla realtà del lavoro.
Una comunicazione chiara riduce errori, fraintendimenti, conflitti inutili.
E libera tempo ed energie per ciò che conta davvero.
La cultura aziendale si costruisce ogni giorno, non nei “grandi momenti”
Molte imprese pensano alla cultura come qualcosa da raccontare in un evento aziendale o in un documento.
La realtà è diversa: la cultura nasce nelle pratiche quotidiane.
Nasce:
•nel modo in cui un responsabile spiega un cambiamento,
•nella chiarezza con cui vengono condivise le priorità,
•nella gestione di un problema,
•nel tono con cui si danno feedback,
•nella trasparenza di una decisione.
La comunicazione interna non serve a motivare: serve a non disorientare.
E un team non disorientato lavora meglio, più velocemente e con meno conflitti.
Perché la comunicazione interna è strategica per PMI e imprese del territorio
Nelle realtà del territorio, ristorazione, retail, artigianato, edilizia, servizi alle imprese, hotel, bar, officine, studi professionali,
la comunicazione interna ha un impatto immediato:
•sulle relazioni tra persone e reparti,
•sulla qualità del servizio,
•sulla gestione dei clienti,
•sulla reputazione,
•sulla continuità operativa.
Una PMI che comunica bene dentro comunica meglio fuori.
E questo vale per tutti i settori: dal commercio alla meccanica, dall’ospitalità agli studi tecnici.
La coesione nasce dalle parole giuste, dette nel momento giusto
La comunicazione interna è la prima forma di leadership.
È ciò che definisce il clima, la fiducia, il senso di appartenenza.
E senza appartenenza non c’è cultura aziendale, e senza cultura non c’è impresa che possa crescere nel tempo.
Costruire una buona comunicazione interna non richiede slogan: richiede metodo, rispetto e coerenza.
Perché la verità è semplice: un’azienda funziona quando le persone sanno dove stanno andando,
e sentono di andarci insieme.
Mauro Paissan
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