Consumi fermi, negozi in sofferenza
“Difendere il commercio di vicinato per salvare i nostri centri urbani”
I dati diffusi oggi dall’Istat sulle vendite al dettaglio in agosto confermano un quadro di stagnazione dei consumi che, da troppo tempo, penalizza famiglie e imprese. Una dinamica nazionale che trova pieno riscontro anche in Trentino, dove la tenuta del commercio locale è sempre più fragile.
Dopo il calo di luglio, anche agosto registra un segno negativo: le vendite complessive scendono in valore (-0,1%) e in volume (-0,3%). Un andamento che colpisce in particolare le piccole superfici, con un crollo stimato a livello nazionale attorno al -4% su base annua.
Dal gennaio ad agosto i negozi di vicinato hanno perso in media il -2,5% in volume, con un -3% nell’alimentare. Si tratta di cifre che descrivono un rallentamento strutturale, non un episodio congiunturale: numeri che significano difficoltà concrete per centinaia di attività che tengono vivi i nostri centri urbani.
Il riflesso sul Trentino
Anche nel nostro territorio la tendenza è chiara:
•le famiglie trentine riducono gli acquisti non essenziali;
•il commercio tradizionale vede restringersi i margini, mentre l’e-commerce cresce con politiche promozionali sempre più aggressive;
•interi quartieri rischiano di perdere quella rete di negozi di vicinato che garantisce presidio sociale, sicurezza e qualità della vita.
I negozi di vicinato non sono solo luoghi di acquisto, ma spazi di relazione, prossimità e identità territoriale. Perdere questa rete significa indebolire la coesione delle comunità locali. Il fenomeno della desertificazione commerciale, già evidente in alcune città italiane, è sempre più un pericolo anche per Trento, Rovereto e i centri minori.
Un territorio attrattivo ha bisogno di comunità coese e di centri urbani abitabili, animati da imprese, botteghe e pubblici esercizi.
Agire subito
Politiche mirate per i piccoli negozi. Occorrono misure concrete per favorire innovazione, transizione digitale e sostenibilità delle attività di vicinato.
Rigenerazione urbana. Contro la desertificazione serve un impegno condiviso tra istituzioni, associazioni e comunità locali, con strumenti di rigenerazione che restituiscano vita e attrattività ai nostri centri storici.
Il futuro del Trentino passa anche da qui: difendere i negozi di vicinato significa difendere identità, qualità della vita e coesione sociale.
Mauro Paissan
Presidente Confesercenti del Trentino