Ci lasciamo alle spalle un anno trascorso fra luci e ombre per il mondo delle imprese trentine, per imprenditrici e imprenditori. Abbiamo superato anni difficili, trascorsi con non poche sfide: come comunità, come famiglie, come imprenditori. Ora è tempo di guardare avanti e non indietro.
Dobbiamo essere consapevoli che ci attende un 2024 di incertezze e certamente nuove difficoltà, ma sappiamo anche che il comparto turistico continua ad essere una garanzia e sebbene vi siano alcuni nodi fondamentali ancora irrisolti, rappresenta ancora oggi una leva forte per l’intera economia del nostro territorio. Da affrontare vi è certamente una riflessione sul turismo di montagna che con il cambiamento climatico sempre più marcato impone una programmazione di lungo periodo con qualche discontinuità. Ed è arrivato il momento, in tema di turismo, di fare scelte politicamente poco popolari nell’immediato, ma lungimiranti guardando invece alle prossime generazioni. Così come è sempre più chiaro che dobbiamo trovare nuovi equilibri e quindi nuove soluzioni per riavvicinare le aziende e i lavoratori.
Quello del lavoro è un tema comune a tutti i settori, che non risparmia neppure il commercio. In particolare, il commercio tradizionale ha appena superato l’ennesimo anno difficile e, pur nella consapevolezza che i consumatori stanno ritrovando in questi ultimi mesi del 2023 la voglia di acquistare nei negozi di vicinato, non può non maturare definitivamente l’idea che le vendite online e il digitale non sono una minaccia, ma un’opportunità da cogliere e sfruttare per innovare il modo di fare impresa.
Rifiutare l’innovazione e il contesto ormai radicalmente mutato in cui si opera, significa sedersi in panchina a guardare gli altri giocarsi la partita.
Mauro Paissan
Presidente Confesercenti del Trentino