Le prossime elezioni comunali saranno un nuovo passaggio fondamentale per il futuro della nostra comunità: per la città di Trento in primis, così come per molti altri importanti comuni del nostro territorio che rinnoveranno i propri consigli comunali ed eleggeranno i propri sindaci.
Nonostante l’importanza che il passaggio democratico del voto dovrebbe avere nelle coscienze di ogni elettore e di ogni “candidato”, la partecipazione giovanile è spesso limitata. Abbiamo assistito negli ultimi decenni , in Italia, a una generale parabola discendente, dell’interesse da parte dei cittadini verso la politica ed il proprio diritto-dovere di esprimere il proprio voto.
È essenziale non solo incoraggiare i giovani ad andare a votare, ma è altrettanto importante recuperarli come protagonisti, affinché si rendano nuovamente disponibili a candidarsi.
Recentemente, a livello globale, abbiamo rivisto un crescente interesse da parte dei giovani verso la politica. Giovani leader emergenti stanno dimostrando che la loro voce può fare la differenza. Ma siamo davvero pronti anche in Trentino a lasciare che le nuove generazioni prendano in mano le redini del loro ed anche del nostro futuro? Preferiamo continuare a lamentarci della mancanza del cambiamento mentre incoerentemente lasciamo, giovani inclusi, che siano sempre “gli stessi” a decidere per noi?
Tanto quanto lo è nel mondo delle imprese e quindi in economia, coinvolgere i giovani è fondamentale per portare nuova linfa, nuove idee e soluzioni nella politica locale ed italiana. La loro creatività e freschezza mentale può contribuire a risolvere problemi per noi vecchi con una visione e soluzioni finalmente nuove. Così come una maggiore partecipazione giovanile garantisce che le politiche riflettano le esigenze e i desideri di tutte le fasce d’età della popolazione. I giovani si stanno dimostrando spesso più sensibili ai temi della sostenibilità ambientale e sociale, che sappiamo essere cruciali per il futuro dell’intero pianeta.
Per incentivare la partecipazione giovanile, è importante promuovere e rafforzare l’educazione civica nelle scuole e nelle università, insegnando l’importanza del voto e della partecipazione alla “res-publica”.
Risulta inoltre sempre più indispensabile creare spazi ed occasioni dove i giovani possano esprimere le loro opinioni e discutere a modo loro di politica.
Infine, offrire programmi di mentorship per giovani aspiranti amministratori pubblici può aiutarli a maturare le prime esperienze e soprattutto a sviluppare le competenze necessarie per navigare nelle complicate acque della politica.
Il coinvolgimento dei giovani nelle elezioni (quelle comunali sono solo le prossime ) non è solo una questione di numeri, ma di qualità della democrazia e di contemporaneità, aggiungerei, della rappresentanza. È nostro dovere ed anche interesse come comunità supportare e incoraggiare la partecipazione attiva dei giovani, non solo come elettori, ma sempre più come candidati, ovvero giovani cittadine e cittadini che con entusiasmo e responsabilità si mettono in gioco al servizio del bene comune.
Solo così possiamo costruire un futuro inclusivo e sostenibile per tutti. Ma siamo pronti a fare questo passo? O continueremo a lasciare che il nostro futuro sia deciso da chi ha paura del cambiamento o forse il cambiamento non lo vuole proprio ?
Mauro Paissan
Presidente Confesercenti del Trentino
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